Mentre i partiti e le coalizioni orbitanti attorno al centrodestra e al centrosinistra si affannano a trovare intese sotterranee per preservare gli interessi della grande speculazione, o per mimare agli occhi del cittadino un cambiamento che interessa a tutti fuorché a loro, Potere al Popolo, unico fronte politico nazionale per la ricostruzione di una vera Sinistra in Italia, continua la sua offensiva democratica, pacifista e pluralista per la difesa dei diritti sanciti in Costituzione, ormai sistematicamente offesi da una deriva democratica intollerabile.
La città di Vicenza, da oltre dieci anni scenario di conquista di palazzinari senza scrupoli e poteri forti, riassume in sé tutte le piaghe che affliggono l’Italia e che Potere al Popolo intende sanare grazie al suo programma di rinnovamento e ripensamento radicale.
Basta cementificazione, basta consumo di suolo, basta veleni disseminati nelle acque e nell’aria. Le grandi opere sono grandi solo nella devastazione di un territorio già sbranato. La città è diventata una vera e propria merce di scambio, e solo poche briciole arrivano a tradursi in servizi per il cittadino e tutela reale della salute e del benessere pubblico. Serve una pianificazione emergenziale di blocco e rinegoziazione delle opere pubbliche, attraverso una stretta e capillare concertazione con i cittadini e i comitati.
Basta con la finanza corrotta che ha distrutto famiglie e attività commerciali. Quelli che oggi promettono una presa di posizione sono gli stessi che hanno permesso che la Banca Popolare di Vicenza operasse le sue scorribande. Potere al Popolo intende costituire il Comune come parte civile per accedere alla documentazione che oggi giace nascosta nei meandri degli uffici della procura.
Bisogna provvedere a fermare le stragi sul posto di lavoro e a promuovere un progetto di piena occupazione gestito direttamente dall’esecutivo comunale, senza nebulosi appalti e subappalti a cooperative e altri soggetti incontrollabili.
Serve una mobilitazione per la cultura, la valorizzazione di un centro storico che sta decadendo, la riqualificazione dei troppo spazi vuoti e degradati da anni di abbandono, la promozione della mobilità attiva e intelligente, l’aumento dei servizi pubblici al cittadino. Vogliamo rovesciare la piramide del potere e vivere finalmente in una città di armonia, bellezza e dialogo tra etnie e generazioni, e non in un far west poliziesco fatto di telecamere, odio e dominio del pochi sui molti.
La Vicenza buona e sana, operosa, antifascista, antisessista, multietnica, stanca di essere sfruttata e desiderosa di animare una nuova stagione di conquiste e di diritti è invitata venerdì 8 giugno 2018, dalle ore 18.00, in Piazza delle Erbe, per festeggiare con il candidato sindaco Filippo Albertin e la capa politica nazionale Viola Carofalo la nascita di una nuova era!
DOV’ERA IL NO, FAREMO IL SÌ
Evento Facebook: Viola Carofalo a Vicenza