L’ultimo confronto televisivo promosso da TVA Giornale di Vicenza aveva come tema un capitolo fondamentale per la nostra città: l’urbanistica e la mobilità. Temi importanti. Temi cari al cittadino. Temi, tuttavia, troppo spesso trattati come puri slogan elettorali.
Centrodestra e centrosinistra sventolano gaiamente le bandiere della tutela ambientale, dell’ascolto diretto dei comitati cittadini e delle loro esigenze, della progettazione urbana studiata sulla base delle esigenze pubbliche e della tutela della salute. Come mai, allora, non esiste comitato che non si lamenti dell’operato delle passate amministrazioni? Che forze politiche rappresentano coloro che oggi e solo oggi parlano tanto di salute, patrimonio artistico ed ecologia, se non quelle che hanno permesso lo scempio di Borgo Berga, la follia dell’alta velocità, l’inquinamento industriale da PFAS, le scelte di collegamento stradale calate dall’alto per favorire grandi gruppi di appalto e amici degli amici?
Noi di Potere al Popolo — che di certo non abbiamo governato la città per anni e anni come hanno fatto questi signori — siamo l’unico fronte politico nazionale che in città, su questi temi fondamentali, intende muoversi seguendo i seguenti punti, chiari e precisi:
- Stop consumo di suolo. La TAV/TAC è un lavoro inutile, dannoso, varato solo per avere una scusa buona ad appaltare lavori a grandi gruppi che allontaneranno le risorse da Vicenza e dai vicentini. La nostra amministrazione provvederà a mettere al centro l’interesse dei cittadini, la tutela del patrimonio artistico e paesaggistico vicentino, l’opposizione a qualsiasi ulteriore minaccia per la salute e per l’ambiente, bloccando tutto ciò che è bloccabile e arginando l’avanzata di quei poteri forti che da troppo tempo stanno sbranando la città.
- Bretelle e tangenziali. Prima di tutto soddisfare tutte le richieste dei comitati: barriere di contenimento sonoro, pianificazioni serie di aumento del verde pubblico, con specie arboree abbondanti e adatte ad assorbire polveri sottili ed altri agenti inquinanti.
- Mobilità pubblica. Un sistema di parcheggi gratuiti lungo il perimetro della città, per consentire un comodo attraversamento a piedi del centro storico e dunque un aumento dell’utenza e della clientela di negozi, pubblici esercizi e proposte culturali. Inoltre, più linee di autobus, con un rinnovo del parco macchine orientato dall’elettrico e all’ibrido, con agevolazioni per l’utenza della terza età e corse aggiuntive per le fasce orarie oggi non servite.
- Basta spazi vuoti. Il centro storico oggi muore per il dilagare degli spazi vuoti. Un bonus fiscale non serve, perché non si aprono attività per avere bonus fiscali, ma per avere clientela. Promuovere dunque una seria pressione istituzionale per riempire ciò che oggi versa in uno stato di totale abbandono — ex cinema, cubature per attività commerciali, palazzi — aggiungendo a tale attività una seria e costante programmazione culturale per il centro storico.
- Questione Parco della Pace e Protezione Civile. Sono due tematiche distinte. Il Parco della Pace — che noi di Potere al Popolo intendiamo come “per” la Pace — non è negoziabile, e deve diventare un luogo di attività pacifiste e culturali con prestigiosi gemellaggi (Giardino dei Giusti di Padova, Sentiero del Silenzio in Altopiano, e via discorrendo…). Quanto alla Protezione Civile, essa costituisce capitolo troppo importante per essere collocato in un luogo sostanzialmente residuale. Serve, invece, un vero e proprio “Progetto Protezione Civile” sviluppato direttamente dal Comune attraverso una forte e vicina collaborazione con maestranze tecniche vicentine, esperti locali e ordini professionali, per sviluppare una pianificazione perfettamente cucita sulle esigenze di sicurezza del territorio.